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Progetti finanziati o scaduti

In questa pagina

In questa pagina sono elencati i progetti scaduti oppure finanziati.

 

Titolo del progettoRichiesta di finanziamento dell’evento pubblico “IX Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Tropicale e Salute Globale (SIMET)”
Responsabile Scientifico: Prof. Alessandro Bartoloni
Il IX Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Tropicale e Salute Globale presenta un programma scientifico che mira ad affrontare tematiche emergenti di salute globale attraverso la partecipazione multidisciplinare. Saranno presenti all’evento relatori, nazionali e internazionali, qualificati nel campo dell’igiene pubblica, della medicina umana e veterinaria, della parassitologia. I temi trattati includono: la pandemia da COVID-19, includendo gli aspetti relativi alla gestione e alla prevenzione, compreso l’impatto sui fenomeni migratori; le vaccinazioni (con particolare attenzione a quelle anti-SARS-CoV-2, anti-polio e anti-malaria) includendo le problematiche che ostacolano l’accesso equo e globale; l’approccio One Health alle problematiche sanitarie emergenti, con particolare attenzione al contrasto all’antibiotico-resistenza; le malattie tropicali neglette, malattie endemiche soprattutto in molti paesi a basso e medio reddito, ma alcune come leishmaniosi ed echinococcosi anche nel nostro paese, che costituiscono una importante anche se trascurata priorità di salute pubblica. Il contributo offerto servirà per contribuire alla realizzazione del Congresso. (data di pubblicazione 23/03/2022)

 

Titolo del progetto: Studio dell’effetto di un estratto di radice sugli esiti di crioconservazione degli spermatozoi.
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Elisabetta Baldi
Valutazione degli effetti di un estratto di radice sugli esiti della crioconservazione degli spermatozoi. Saranno valutati numerosi parametri funzionali degli spermatozoi al fine di valutare l’effetto dell’estratto di radice. In particolare saranno valutati oltre ai parametri di riferimento (motilità e vitalità): lo stress ossidativo e la frammentazione del DNA spermatico (che normalmente si incrementano dopo le la procedura di crioconservazione). Il contributo offerto servirà a finanziare un assegno di ricerca/borsa di studio o ricerca di 6 mesi. (data di pubblicazione 18/03/2022)

 

Titolo del progettoStudio di nuove tecniche per la selezione degli spermatozoi per la fecondazione assistita
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Elisabetta Baldi
Saranno messe a punto tecniche per la selezione degli spermatozoi per l’applicazione nel campo della fecondazione assistita. In particolare saranno considerate tecniche innovative di microfluidica e di z selection e saranno valutati una serie di parametri spermatici dopo selezione per la validazione della metodica e la dimostrazione della loro efficacia nella selezione di spermatozoi di maggiore qualità. Il progetto vedrà una collaborazione con il Laboratorio di Procreazione Medicalmente assistita dell’Ospedale di Careggi per l’applicazione delle tecniche di selezione una volta validate. Il contributo offerto servirà a finanziare un assegno di ricerca/borsa di studio o ricerca. (data di pubblicazione 18/03/2022)

 

Titolo del progettoIMplementAzione della GestioNE delle Tossicità nei pazIenti in trattamento con farmaCi orali e delle viSite non programmate per i pazienti in trattamento oncologico (MAGNETICS)Responsabile Scientifico: Prof. Lorenzo Antonuzzo
Negli ultimi anni il concetto di cura del paziente oncologico ha subito una importante evoluzione passando da un modello sequenziale ad un modello multidimensionale che prevede diverse figure professionali che svolgono la loro attività parallelamente, per tutto il periodo di trattamento. Inoltre, il progresso della ricerca oncologica degli ultimi anni ha permesso un notevole incremento delle possibilità terapeutiche e ciò ha però prodotto tossicità con profili diversi da quelli “storicamente” associati alla chemioterapia che vanno prontamente riconosciute e gestite. Da questo crescente bisogno assistenziale è emersa la necessità di ampliare gli spazi dedicati alla gestione delle tossicità acuta e subacuta correlata ai trattamenti e di riconoscere una attività dedicata alle terapie di supporto fin dall’inizio delle cure oncologiche. Uno degli obiettivi del progetto sarà ottimizzare gli accessi del paziente alla SODc di Oncologia riducendo gli accessi al pronto soccorso grazie all’attivazione di specifici protocolli multidisciplinari per la gestione del paziente in terapia oncologica. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto. (data di pubblicazione 08/02/2022)

 

Titolo del progettoStudio osservazionale multicentrico retrospettivo e prospettico per valutare la sicurezza e l'efficacia di mobocertinib nel carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico pretrattato con mutazione dell’esone 20 dell’EGFR (Mobo-Real).
Responsabile scientifico: Prof. Lorenzo Antonuzzo

Il cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) rimane il tumore più mortale al mondo e le mutazioni del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) sono rilevate in una percentuale elevata di pazienti. Le delezioni dell'esone 19 e la mutazione puntiforme L858R nell'esone 21 sono le mutazioni attivanti EGFR più comuni riscontrate nel NSCLC. Le comuni mutazioni di EGFR sono predrittrici di risposta agli inibitori della (TKI) e, di conseguenza in seguito ai risultati dello studio di fase 3 FLAURA, osimertinib è attualmente la terapia standard per i pazienti non trattati in precedenza con NSCLC avanzato e con delezioni dell'esone 19 o mutazione L858R. Mobocertinib è un nuovo TKI orale specificamente progettato per colpire le mutazioni ex20ins e ERBB2. Lo studio Mobo-Real mira a descrivere l'uso di mobocertinib nella popolazione italiana pretrattata affetta da NSCLC avanzato e con mutazione dell'esone 20 dell'EGFR. Mobo-Real è uno studio italiano, multicentrico, osservazionale, retrospettivo e prospettico, che arruolerà pazienti eleggibili con NSCLC avanzato precedentemente trattati che presentino l’inserzione dell'esone 20 di EGFR. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto. (data di pubblicazione 07/12/2021)

 

Titolo del progettoIl test cardiopolmonare all’interno del follow-up clinico dei dimessi per COVID-19 in AOU Careggi
Responsabile scientifico: Prof. Iacopo Olivotto

In AOU Careggi è stato elaborato un programma di follow-up clinico per ciascun paziente con diagnosi COVID-19, da parte del Gruppo Multidisciplinare di Follow-up COVID-19 costituito da infettivologo, pneumologo, cardiologo, geriatra, infermiere. Nell’ambito della valutazione integrata cardio-respiratoria, è prevista l’esecuzione del test da sforzo cardiopolmonare (CPET) con lo scopo di ampliare la capacità diagnostica delle valutazioni strumentali di base oltre che definire in modo più specifico eventuali alterazioni emerse nel corso della valutazione pneumologica. Sulla base delle stime delle valutazioni con CPET da condurre per i dimessi nella “prima fase” della pandemia e dell’evolversi dei ricoveri nella fase tuttora in corso, si rende necessario prevedere l’estensione delle valutazioni con CPET per il follow-up COVID per tutto il 2022. Considerato che l’esecuzione e l’interpretazione del test richiedono una esperienza e competenza specifiche che richiedono una specifica preparazione, è indispensabile poter contare su un professionista in grado di garantire con continuità l’esecuzione dei test. ll contributo offerto servirà a finanziare un assegno/borsa di ricerca. (data di pubblicazione 16/11/2021)

 

Titolo del progetto:  “L’efficacia e la tollerabilità di BIONECT start per il trattamento delle ulcere digitali nei pazienti affetti da Sclerosi Sistemica”
Responsabile scientifico: Prof.ssa Serena Guiducci
Le ulcere digitali nei pazienti con sclerosi sistemica, sono una delle principali cause di dolore e di scarsa qualità di vita; il loro trattamento rappresenta una delle sfide più impegnative per il reumatologo. Questo progetto ha l’obiettivo di verificare efficacia e sicurezza di Bionect Start (a base di acido ialuronico e collagenasi) nel trattamento delle ulcere digitali dei pazienti affetti da Sclerosi Sistemica. I pazienti verranno seguiti per 28 giorni (o fino a guarigione dell’ulcera) con periodiche medicazioni a base di tale prodotto e verificando la risposta clinica con scale di valutazione validate, volte a determinare dimensioni, profondità, margini, tipo ed entità del tessuto necrotico, tipo ed entità dell’essudato, cute perilesionale, tessuto di granulazione ed epitelizzazione. Verranno inoltre registrati eventuali effetti collaterali relativi al prodotto. Il contributo richiesto servirà a finanziare un assegno di ricerca (€ 23.786,76). (data di pubblicazione 11/11/2021)
Titolo del progetto: “EPIDEMIOLOGIA DEL LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO IN ITALIA”  (Epidemiology of SystemiC LuPus erythematosus in the Italian scenariO - ESCuLaPIO study)  
Responsabile scientifico: Prof. Giacomo Emmi
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia sistemica autoimmune che colpisce soprattutto le giovani donne durante la terza-quarta decade di vita. Ad oggi non sono disponibili dati Nazionali sull'incidenza e prevalenza del Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Lo studio mira a valutare l’epidemiologia del LES al fine di identificare ed esplorare potenziali fattori di rischio per la malattia, nonché per aiutare i medici e le autorità sanitarie a pianificare interventi e servizi sanitari adeguati. L'obiettivo primario dello studio è valutare la prevalenza e l'incidenza del LES nella popolazione italiana. L'obiettivo secondario dello studio è valutare l'epidemiologia del LES in base alla severità, allo stato di attività di malattia, al tipo di interessamento d’organo (con particolare riferimento all’interessamento renale) e al trattamento farmacologico. Lo studio sarà osservazionale cross-sectional multicentrico e avrà una durata totale di 18 mesi. Il costo totale previsto per lo studio è di 530.000,00€. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto e assegno di ricerca/borsa di studio o ricerca. (data di pubblicazione 12/10/2021)

Titolo del progetto:  Effetto della nebulizzazione di soluzione salina sulle particelle di bio-aerosol esalato e sulla diffusione di SARS-CoV-2 in pazienti COVID-19 
Responsabile Scientifico: Prof. Federico Lavorini
Gli studi sul rischio di diffusione del virus SARS-Cov-2 nell'ambiente durante aerosolterapia sono inconclusivi. Inoltre, non è noto se la nebulizzazione possa modificare le caratteristiche delle particelle esalate dai pazienti con infezione da SARS-CoV-2. Nonostante l'assenza di solide prove scientifiche, alcune linee guida sconsigliano o raccomandano prudenza nell’uso dell’aerosolterapia nei pazienti con COVID-19. Il progetto mira a studiare le caratteristiche delle particelle esalate durante nebulizzazione di soluzione salina allo 0,9% ed il rischio di diffusione di SARS-CoV-2 nell'ambiente in pazienti ricoverati affetti da COVID-19. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto.(data di pubblicazione 05/08/2021)

 

Responsabile Scientifico: Prof. Lorenzo Antonuzzo
La telemedicina, una modalità di erogazione di servizi sanitari da remoto che permette la cura di pazienti a distanza, ha subito negli ultimi anni una notevole espansione grazie all’avvento di tecnologie sempre più innovative. La sua introduzione nella pratica clinica della SODc Oncologia Clinica AOUC, sia in Reparto che in Day-hospital, rende quindi necessario un training specifico del personale sanitario dedicato. Il progetto si pone dunque l’obiettivo di ottimizzare le visite in telemedicina tramite la formazione del personale infermieristico e medico. Verranno approfondite in primo luogo le necessarie skills tecnologiche e successivamente sarà affrontata la capacità di comunicazione efficace tramite device da remoto. L’attuazione del Progetto è suddivisa in trimestri, per una durata complessiva di 12 mesi. Le attività previste saranno così strutturate: Fase 1: Analisi dell’attuale utilizzo della telemedicina; Fase 2: Formazione del personale sanitario all’uso appropriato dei device tecnologici; Fase 3. Formazione del personale sanitario alla comunicazione con i pazienti oncologici in telemedicina; Fase 4. Valutazione degli output del progetto. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto. (data di pubblicazione 27/09/2021)

 

Titolo del progettoPercorso diagnostico-terapeutico per paziente con Artrite Reumatoide in fase precoce di malattia: il collegamento con i Medici di Medicina Generale
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Serena Guiducci
L’Artrite Reumatoide (AR) è una malattia infiammatoria cronica autoimmune, caratterizzata da dolore, tumefazione, distruzione articolare con conseguente disabilità. E’ ormai dimostrato che il trattamento precoce è in grado di modificare radicalmente l’evoluzione e la storia della malattia (“window of opportunity”) ed è stato raccomandato di sottoporre tempestivamente i soggetti con sintomi di allarme (‘Red Flags’) all’osservazione specialistica reumatologica. Questo approccio richiede un rapido accesso alle strutture con la possibilità di visite ambulatoriali in tempi brevi e un’osservazione continuata, percorso che può essere garantito dalla stretta collaborazione tra Medicina Generale e specialista reumatologo. Da qui la necessità di creare un ambulatorio dedicato a pazienti con sospetto di Artrite precoce, in modo tale da garantire loro una diagnosi definita per poter iniziare un’adeguata terapia. L’accesso alla struttura reumatologica avviene tramite accesso dedicato per i MMG, per programmare il percorso diagnostico e la successiva terapia più idoneo. Si prevedono 3 meeting di formazione di circa 8 ore ciascuno. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto. (data di pubblicazione 28/09/2021)

 

Titolo del progetto: IMplementAzione della GestioNE delle Tossicità nei pazIenti in trattamento con farmaCi orali e delle viSite non programmate per i pazienti in trattamento oncologico (MAGNETICS)Responsabile Scientifico: Lorenzo Antonuzzo
Negli ultimi anni il concetto di cura del paziente oncologico ha subito una importante evoluzione passando da un modello sequenziale ad un modello multidimensionale che prevede diverse figure professionali che svolgono la loro attività parallelamente, per tutto il periodo di trattamento. Inoltre, il progresso della ricerca oncologica degli ultimi anni ha permesso un notevole incremento delle possibilità terapeutiche e ciò ha però prodotto tossicità con profili diversi da quelli “storicamente” associati alla chemioterapia che vanno prontamente riconosciute e gestite. Da questo crescente bisogno assistenziale è emersa la necessità di ampliare gli spazi dedicati alla gestione delle tossicità acuta e subacuta correlata ai trattamenti e di riconoscere una attività dedicata alle terapie di supporto fin dall’inizio delle cure oncologiche. Uno degli obiettivi del progetto sarà ottimizzare gli accessi del paziente alla SODc di Oncologia riducendo gli accessi al pronto soccorso grazie all’attivazione di specifici protocolli multidisciplinari per la gestione del paziente in terapia oncologica. Il contributo offerto servirà a finanziare il Progetto. (data di pubblicazione 06/10/2021)

 

Titolo del progetto:  ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DEDICATO ALLA TRANSIZIONE DALLE CURE PEDIATRICHE ALLA MEDICINA DELL’ADULTO PER I PAZIENTI CON MALATTIE AUTOINFIAMMATORIEResponsabile scientifico: Prof. Giacomo Emmi
La transizione dei pazienti adolescenti dalle cure pediatriche alla medicina dell’adulto (transitional care, TC) può avere un notevole impatto sia clinico che psicologico sul paziente e sulla famiglia e deve pertanto avvenire in modo graduale, garantendo un continuum assistenziale e organizzativo. Per quanto riguarda le malattie autoinfiammatorie, la rarità, la complessità e l'eterogeneità di queste patologie rende necessario identificare specifiche aree di competenza, delineare approcci decisionali condivisi e coordinare le diverse équipe mediche. La SOD di Medicine Interna Interdisciplinare dell’AOU Careggi e l’Unità di Reumatologia dell’AOU Pediatrica Meyer hanno delineato un progetto per implementare un percorso di TC per i pazienti adolescenti con patologie autoinfiammatorie, con l’obiettivo di: i) Allineare le competenze e l'approccio alle cure tra i professionisti dell'équipe pediatrica e adulta attuando uno specifico Transition Preparation Training (TPT); ii) Pianificare e completare il progetto di transizione per un gruppo pilota di pazienti con malattie autoinfiammatorie; iii) Valutare l'impatto della TC sul controllo della malattia e sulla qualità della vita dei pazienti.  ll contributo offerto servirà a finanziare un assegno di ricerca della durata di 12 mesi, per un laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina Interna o Allergologia ed Immunologia o Reumatologia o Nefrologia o specializzazioni affini. (data di pubblicazione 19/10/2021)

Ultimo aggiornamento

08.06.2022

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