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Incontro del progetto CaregIVR in Portogallo

Incontro del progetto CaregIVR in Portogallo

Nei giorni scorsi una delegazione del DMSC si è recata in Portogallo per una riunione nell’ambito del progetto europeo “La promozione della salute cardiovascolare attraverso la realtà virtuale immersiva - caregIVR, ospitata a Oeiras dal coordinatore del consorzio dei partner, ESSATLA.

L’incontro ha rappresentato un momento fondamentale di confronto e pianificazione congiunta, durante il quale sono state analizzate e discusse le strategie per la conduzione delle attività formative, vero cuore della progettualità.

Particolare attenzione è stata posta sull’individuazione delle modalità più efficaci per coinvolgere il target principale del progetto: i caregiver informali di persone colpite da ictus.
Si tratta infatti di figure spesso totalmente assorbite dall’assistenza, che incontrano difficoltà a ritagliarsi spazi personali, con conseguenti ripercussioni sul loro benessere psicofisico e sulla qualità della vita quotidiana.

Il percorso formativo progettato offrirà ai caregiver diverse opportunità di apprendimento, calibrate sulle loro esigenze: dall’impiego di materiali didattici più tradizionali, come e-book e sessioni online (in modalità sia sincrona che asincrona) per l’acquisizione di conoscenze teoriche, alla partecipazione a veri e propri laboratori esperienziali con l’utilizzo della realtà virtuale immersiva. Quest’ultima consentirà non solo di consolidare le nozioni apprese, ma anche di tradurle in pratiche concrete.

In particolare, i team di UNIFI e ESSATLA hanno condiviso la necessità di coinvolgere nei rispettivi gruppi di lavoro anche colleghi fisioterapisti al fine di valorizzare al massimo le sessioni formative volte all’adozione di più salutari stili di vita da parte dei caregiver, elementi chiave per la promozione della salute cardiovascolare.

L’auspicio condiviso dai partner è che tali percorsi possano generare un impatto positivo e tangibile sul benessere psicofisico dei caregiver, come già evidenziato da numerosi studi presenti in letteratura. Migliorare la salute e la qualità di vita di chi assiste persone colpite da ictus significa infatti non solo sostenere la loro resilienza durante il periodo di assistenza, ma anche accompagnarli in un percorso di maggiore equilibrio e benessere personale nel lungo termine.

 

22 Settembre 2025

 

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